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THE ANGEL OF DARKNESS

I DIPINTI OBSCURA E I NEPHILIM (2003)

 

PR: ~ Dopo il crollo della piramide, tutti pensavano che tu fossi morta, e tu non hai fatto sapere più notizie di te. Allora come ha fatto Von Croy a sapere che eri ancora in vita?

Lara: ~ Certo, mi sono salvata, e sono rimasta all’oscuro per un lungo periodo da tutti e da tutto... Poi ho deciso di tornare a Londra, e lì non passo inosservata... e la mia casa non è di certo piccola e poco importante da non essere tenuta sott’occhio... Von Croy conosceva benissimo anche la mia casa e il mio numero di telefono... E comunque, una volta tornata a Londra dall’Africa, non volevo nascondermi... Semplicemente ho voluto non far più nulla per far parlare di me. Fino al momento della telefonata di Werner... Inutile dire che mi ero presa un bello spavento dopo il crollo della piramide, e detestai Von Croy con tutta me stessa a lungo anche quando ricevetti la sua telefonata. Appena torno a Parigi devo fare una visita alla sua tomba..

PR: ~ Quando Von Croy ti ha ricontattato a Parigi, come mai ci sei andata, dato che lo odiavi?

Lara: ~ È difficile da spiegare... Ero turbata, arrabbiata, piena di odio... Forse la sua voce preoccupata mi fece scattare qualcosa dentro... Non so esattamente il motivo, non so perché decisi di andare da lui, provavo un misto tra odio e curiosità. Credo che la mia curiosità di sapere in che guaio si era cacciato fosse più forte del mio odio per lui, così presi zaino nuovo e arsenale e partii per Parigi! Ma dovetti lottare per non stenderlo subito nel suo salotto non appena raggiunsi il suo appartamento. Rivedere il suo viso mi fece rivivere in un attimo la mia paura sotto quelle macerie egiziane...

Lara: ~ Mi recai a casa sua e incominciammo a parlare.. Mi chiese di recuperare cinque dipinti Obscura perché lui, essendo pedinato da qualcuno di pericoloso, non avrebbe potuto farlo..... Io non ne volli sapere.. Iniziammo a litigare e gli ricordai l’episodio dell’Egitto... Werner mi supplicò, poi litigammo ancora.. Le nostre voci iniziarono ad alzarsi, interrotte solo dal rumore di due agghiaccianti colpi di pistola... Mi chinai sul pavimento accanto al corpo inerte del professore.. Non potevo crederci... Il mio professore di giovinezza era lì, ucciso da qualcuno o qualcosa, proprio davanti ai miei occhi che nonostante tutto, non erano riusciti a capire nulla di quello che era appena successo... Sentii arrivare la polizia e in preda al panico decisi di scappare... La polizia incominciò a sospettare di me arrivando sul punto di accusarmi di essere il “Monstrum”, un assassino che stava terrorizzando Parigi da diverso tempo... Fui costretta a fuggire da tutti per poter dimostrare la mia innocenza.. Ma come potevo farlo? Ero presente al momento dell’omicidio, ero nella stessa stanza di Von Croy, ma nemmeno io sapevo quello che era successo al povero professore, nonostante avessi iniziato ad odiarlo... Mi misi alla ricerca di una pista da cui partire..

PR: ~ Come hai preso la sua morte? Un folle ed inutile omicidio, oppure un piacere che le hanno fatto, levando di mezzo l’uomo che ti ha abbandonato al tuo destino?

Lara: ~ Nonostante le nostre divergenze passate, è stato pur sempre il mio mentore di giovinezza... È stata una morte orrenda, che inizialmente mi ha gettato nel panico, dato che mi è morto davanti agli occhi... Un omicidio fatto da un folle senza dubbio, ma nonostante il mio rancore per Werner non avrei mai voluto che facesse quella fine. Anzi, avrei voluto avere più tempo per comunicargli tutto il mio rancore, ma Karel mi ha impedito di farlo.

PR: ~ Ti hanno accusato della sua morte e hai passato un lungo tempo con le forze dell’ordine alle spalle. In quei momenti, come ci si sente?

Lara: ~ Stare con i poliziotti alle spalle ed essere accusata dell’omicidio del proprio mentore non è stato per me il massimo del piacere. A dir la verità, anche dopo che era finito tutto, mi sono sentita un po’ spaesata e preoccupata... Venivo fuori da un pessimo periodo! Ora va decisamente meglio perché ho ristabilito il mio equilibrio che mi ha sempre distinto in tutte le mie avventure passate. Quindi ora niente più ansia!

Lara: ~Von Croy mi aveva accennato ad una certa Madame Carvier, dovevo trovare lei... E così feci... Iniziai da lì, e fuggendo dalla polizia, riuscii a trovare l’appartamento di madame Carvier, una professoressa dell’accademia di storia parigina, impegnata nelle indagini di uno scavo archeologico sottostante al Louvre.Madame Carvier mi diede un diario che Von Croy le aveva chiesto di consegnarmi.. Nel diario c’erano alcune notizie riguardanti alcune informazioni che mi avrebbero guidato per il ritrovamento dei cinque dipinti...

Mi fece un effetto strano girovagare per i vicoli di Parigi... Lì c’erano persone di tutti i tipi, e quelli con cui venni a contatto non furono propriamente l’esempio vivente di galanteria... “Benvenuta a Parigi!” mi dicevano spesso guardandomi con occhi quasi divertiti...

Girai per i vicoli parigini alla ricerca di un tipo di nome Bouchard che stando a quanto riportava il diario di Von Croy, era stato l’ultimo contatto che il professore aveva avuto con qualcuno.... Durante le mie ricerche per i vicoli parigini, mi imbattei in un locale chiamato “Cafè Metro”... Fu all’esterno di quel locale che vidi una splendida moto molto curata che catturò la mia attenzione.. Peccato che non potevo perdere tempo, altrimenti un giretto me lo sarei sicuramente fatto..... Non mi accorsi che il proprietario di quella moto era proprio in quel locale, seduto dietro di me.. Lo seppi solo molto tempo dopo, quando ebbi modo di rivederlo.... Proseguii le mie ricerche fino a trovare Bouchard, che mi chiese di fare un lavoretto per lui in cambio di informazioni importanti... Mi recai quindi al banco dei pegni di Daniel Rennes, per consegnargli un passaporto che Bouchard mi aveva chiesto di fargli arrivare.. Sulle scale mi imbattei in un individuo poco raccomandabile... Lo capii a pelle, ma non potevo immaginare che proprio quello era l’uomo che stavo cercando.... Quando entrai nella stanza di Rennes, trovai una macabra scena... Rennes era steso sul pavimento, e sulla parete vicina trovai un simbolo fatto col sangue... Qui me la vidi brutta perché entrando in una stanza per raccogliere un po’ di oggetti utili, si attivò una bomba che sarebbe scoppiata entro pochi secondi.... Con una corsa pazza corsi fuori un passaggio segreto e uscii dalla costruzione con un volo che avrebbe fatto impallidire anche un’aquila reale... Non persi tempo e mi preparai per entrare nel Louvre attraversando sotterranei e fogne puzzolenti.... Vidi anche qualche topolino, ma non avevo proprio tempo per mettermi a giocare... Affrontai svariati pericoli all’interno del Louvre, tra guardie armate e trappole che mi fecero perdere parecchio tempo,
ma alla fine raggiunsi lo scavo archeologico che mi avrebbe dato accesso alla tomba degli avi e successivamente ad una serie di missioni piuttosto pericolose tra fiamme e trappole mortali.. Me la vidi davvero brutta lì sotto, ma come avrei potuto non farcela? Cosi mi preparai ad uscire dal Louvre assediato da uomini armati fino ai piedi.. Fu lì che mi successe qualcosa che mi turbò molto... e a cui ancora ora penso....

PR: ~ Vorremmo che ci raccontassi qualcosa dell'incontro tra te e Kurtis al Louvre e anche dell'inseguimento!

Lara: ~ Oh, l’incontro ravvicinato al Louvre... Credo che sia stato il momento più intenso di tutta la mia avventura. Intendiamoci, non che provassi qualcosa per quello sconosciuto che a tradimento mi aveva puntato la pistola alle spalle... Però, ehm... Beh... Che dire... Sento ancora il suo dopobarba che ha invaso tutto il museo! Quando mi ha perquisita, credo di aver sentito il fuoco entrare dentro di me, ma poi mi sono ripresa. Voleva farmi rincretinire forse col suo fascino, ma mi sono ripresa e l’ho inseguito. Quel ladro mi aveva fregato il prezioso dipinto che avevo tanto sudato per recuperare! L’inseguimento con Kurtis è stato un qualcosa di incredibile, provavo una mista sensazione tra quella di dover fuggire da Gunderson e la sua squadra, e la sensazione di dover recuperare il mio dipinto! In un primo momento Kurtis era un po’ guardingo, come se non volesse aiutarmi a fuggire da Gunderson, poi mi è bastato il suo sguardo per capire che voleva proteggermi. Mentre lo inseguivo di corsa scendendo le scale, non sapevo se guardare gli scalini o se guardare lui e il suo disarmante

Lara ci mostra la sua piscina

 
fascino, lo ammetto. Infatti non so se si è visto nelle telecamere, ma ho rischiato un bel ruzzolone. Sai che figura avrei fatto! Io Lara Croft, cadere dalle scale per guardare un uomo! Mai! Difficile stargli dietro, aveva quelle gambe atletiche che spesso mi distraevano dalla corsa! Uhm... Poi quando l’ho visto steso al suolo mi è preso un colpo. Mi sono avvicinata per vedere cosa gli era successo e quasi subito ho sentito un colpo alla testa! Quando mi sono risvegliata, lo sai, ho trovato Bouchard...

PR: ~  Parlaci di Bouchard.

Lara: ~ Che uomo rozzo... Metteva parecchio disagio addosso, soprattutto quando siamo saliti insieme in macchina! Mi bastava guardarlo negli occhi per capire che quello aveva in mente anche di divertirsi con me o qualsiasi altra ragazza gli si fosse seduta accanto in quel momento! Quando mi ha appoggiato la mano sulla mia gamba, gliel’ho subito tolta, e guai se ci avesse riprovato. Deve ringraziare il suo buon senso di non aver ripetuto l’azione altrimenti gli avrei rotto il polso nella frazione di un istante. A Praga, Bouchard mi aveva parlato del piano di Eckardt di risvegliare il Dormiente, e mi aveva parlato della mappa codificata da trovare nella cripta dei Trofei. A dir la verità, ricordo solo questo di lui.

PR: ~  Ti piaceva Kurtis Trent?

Lara: ~ Kurtis? Beh, Kurtis mi ha dato qualche attimo di cedimento mentale... come si fa a resistere ad un tipo del genere? Un gran bel ragazzo... la tentazione di un bacio c’è stata, non sono così ipocrita da non ammetterlo... ma non è mai successo! I suoi occhi, una distesa d’oltreoceano immensa, il suo sorriso, un raggio di sole che entra nel cuore... Ehm, scusa, stavo pensando ad una cosa mia. Se Kurtis mi piace? Beh... sarei una pazza a dire il contrario. Da 9 a 10, direi che un bel 9 va più che bene, perché 10 lo darò solo al ragazzo che riuscirà a scolpire il mio cuore... Se piaccio a lui invece è un altro conto... Quando i suoi occhi mi fissano... Ehm, mi fissavano, potevo intercettare che gli piacevo moltissimo...

PR: ~   Mai pensato di fidanzarti (o sposarsi, forse) con lui?

Lara: ~ Un uomo come Kurtis lo vorrebbero tutte. Kurtis è qualcosa di indescrivibile, ho avuto modo di stargli vicino, e ti assicuro che un avvicinamento con lui lascia il segno! È nato qualcosa durante la nostra avventura assieme, questo lo ammetto. Diciamo che abbiamo avuto una breve storia per un certo periodo... È difficile resistere ad un uomo come Kurtis, ma del tenero era nato fra di noi già nel Louvre. E chi se lo dimentica quel momento... Mmm, io e Kurtis Trent sposi? Un sogno incredibile, ma io sono nata per l’avventura. Esiste davvero un uomo che mi verrebbe dietro in tutti i viaggi che faccio nel mondo, rischiando sempre la vita? Kurtis Trent non riuscirebbe a starmi dietro nemmeno come fidanzato per molto a lungo, dato che appena posso prendo lo zainetto e vado in giro per il mondo! Magari un giorno troverò un uomo disposto a condividere con me le mie avventure e a viaggiare con me...

PR: ~  Quando hai capito che Kurtis era un Lux Veritatis?

Lara: ~ L’esistenza dei Lux Veritatis l’avevo già scoperta leggendo il diario di Von Croy, ma ho capito che Kurtis faceva parte di quell’ordine solo quando finalmente io e lui abbiamo parlato a Praga in quella piccola cabina a vetri. Un altro dei momenti che più ricordo con piacere della mia avventura. Kurtis mi raccontò ogni cosa, di suo padre che faceva parte dei Lux Veritatis e della giustizia che avrebbe voluto fare uccidendo Eckardt. Sono fiera di aver fatto giustizia per lui uccidendo Eckardt con i tre cristalli di luce. Ma avrei voluto condividere quel momento con lui...Kurtis mi spiegò qualcosa di quello che stava succedendo e la storia dei cinque dipinti Obscura... Mi raccontò del pazzo alchimista Eckhardt che era alla ricerca dei cinque dipinti per risvegliare con uno speciale rito, il “Dormiente”, l’unico superstite di una dinastia estinta capace di attuare dei sovrannaturali poteri... Mi raccontò che fu Eckhardt a uccidergli il padre.. Capii che Kurtis era alla ricerca di giustizia... Facemmo amicizia e ci coalizzammo per mettere fine al folle piano di quel pazzo.. Ci dividemmo..... Lui per andare a recuperare l’ultimo dipinto, io per trovare il terzo ed ultimo cristallo col quale avrei potuto uccidere Eckhardt....

Lara: ~ La mia avventura prosegue esaminando l’appartamento di Von Croy.. Diamine, anche lui non stava male con la casa.... Ma non ha paragone con la mia “umile” dimora circondata dal giardino.... Una volta lasciato l’appartamento del mio ex professore, mi recai a Praga e iniziai mille peripezie per recuperare gli altri dipinti...

Giunsi alla fortezza Strahov, in cui dovetti fare parecchi giri prima di uscirne sana e salva, quindi arrivai al centro di ricerche biologiche...Un posto molto misterioso pieno di piante molto strane... Spensi l’interruttore generale della corrente per facilitare il mio percorso all’interno del misterioso centro, ma il mio gesto causò un pericoloso danno. Senza saperlo, liberai un’orrenda creatura che iniziò a seminare il panico nell’intera struttura. Fu durante il mio “giro turistico” nel centro, che ancora una volta lo rividi... Si, lui, l’uomo che per qualche strano motivo mi stava alle calcagna dall’inizio della mia avventura, l’uomo che mi tolse il respiro al solo essere stata sfiorata da lui... Mi rinchiuse in una specie di cabina per evitare che facessi ulteriori danni.... e mi lasciò per un po’ per andare a ridare corrente all’edificio rimediando quindi al danno che io stessa avevo causato. Lui andò a ridare corrente allo Strahov, naturalmente dopo aver abbattuto la feroce creatura che fino ad allora aveva girovagato nell’edificio uccidendo molti degli uomini che lavoravano nella struttura. Poi tornò da me.... Ma questa volta fui io a coglierlo alle spalle e a tenerlo sotto mira...

PR: ~ In tutti i siti dedicati a Tomb Raider, nella categoria “Personaggi” di “Angel of Darkness” c’è sempre un personaggio che non si vede mai, un certo Luther Rouzic, o come si chiama... chi è, e perché, se non si vede nel gioco, fa parte dei personaggi?

Lara: ~ Luther Rouzic non si vede nel gioco, ma fa parte della storia. Luther è un membro della setta Cabal, è il loro bibliotecario ed è l’esperto custode dei trofei allo Strahov di Praga. Non si vede nel gioco, ma non si vede nemmeno la mia preziosa Shaman, e devo solo a lei se ora sono ancora qui...

PR: ~ Joachim Karel stava cercando di far rivivere il Nephilim per garantirsi l’immortalità. Lo conoscevi prima di allora?

 

Lara: ~A questo non posso rispondere ora... Ma avevo già conosciuto Karel in Germania, questo posso dirtelo. Ma non era un uomo normale, era un discendente della razza Nephilim, e il suo piano era quello di far risvegliare il superstite dormiente in modo da ottenere poteri soprannaturali ancora più grandi. Era diventato un pazzo, ed entrare in quella setta Cabal lo aveva reso ancora più pazzo di prima. Il classico pazzo che cerca di diventare ancora più pazzo con poteri superiori! A pensarci bene, dargli del pazzo è un complimento. Karel era proprio un fuori di testa, penso che il cervello gli si fosse sciolto completamente. Al suo posto gli si doveva essere formato uno spesso strato di muffa, altrimenti non si spiega una simile pazzia. Risvegliare una razza esista terrificante! E pensare che mi aveva persino proposto di entrare a far parte del progetto. Cose dell’altro mondo! Non te la prendi se non posso parlare di Karel, vero? Non posso spiegarti i motivi ora, ma appena possibile lo svelerò..

Lara: ~ Dopo una nuotata tra trappole mortali, raggiunsi la cripta del trofei e da questa, arrivai al laboratorio del pazzo alchimista.. Qui recuperai il terzo ed ultimo cristallo e mi diressi verso la stanza in cui affrontai il folle Eckhardt! Lo pugnalai per due volte col cristallo come Kurtis mi aveva detto.. Kurtis.... il solo pensare a lui mi dette la forza e la voglia di sbarazzarmi del pazzo al più presto.. Forse era l’idea di poter rivedere quegli occhi blu d’oltre oceano.... O di poter risentire quella calda voce che mi aveva dato una sensazione mai sentita prima.... Dicevo.... mi perdo sempre quando parlo di lui... Mentre stavo per dare il terzo ed ultimo colpo ad Eckhardt con tre pugnalate,venni fermata da Karel... Era lui in persona.... Fu lui stesso a dare il colpo di grazia al suo alleato Eckhardt e in seguito cercò di convincermi a prendere parte della setta a cui apparteneva impegnata per risvegliare il misterioso Dormiente.... Non ne volli sapere e durante una chiacchierata con lui, capii che l’artefice di tutto, dell’omicidio di Von Croy e del piano di risvegliare il Dormiente, erano niente di meno che frutto della mente di Karel! Iniziai a correre per raggiungere la piattaforma più alta, quella da cui avrei dovuto arrivare al Dormiente per distruggerlo e metterlo a tacere per sempre! Dovevo evitare che Karel, che era a capo di tutto, persino di Eckhardt, risvegliasse quella creatura e la rimettesse in vita... Non fu facile visto che Karel, continuava a lanciarmi fiammate verdi ogni istante e svolazzandomi intorno come un fastidiosissimo insetto volante.... Raggiunsi la piattaforma del Dormiente salendo scale e saltando da una piattaforma all’altra, poi con un balzo a volo d’angelo raggiunsi la creatura... Fu così che misi fine a quell’incubo.....

PR: ~ Cosa hai provato quando Karel alla fine si era trasformato in tutti quei personaggi che avevi conosciuto in quella avventura? All’inizio hai creduto che fosse stato davvero lui ad affiancarti per tutto il tuo viaggio?

Lara: ~ Uh, tremendo! È stato il momento che più mi ha fatto preoccupare durante quella avventura. Quando Karel aveva iniziato ad assumere l’aspetto di alcune persone che avevo incontrato durante il percorso... non tanto quando si era trasformato in Bouchard e gli altri, ma quando l’ho visto trasformarsi in Kurtis mi è preso un colpo... Per un momento ho pensato il peggio, ho creduto che Kurtis potesse essere qualcuno della setta Cabal... Ma poi ho capito la verità su Karel. Fortunatamente non era così. Era stato lui ad uccidere il povero Werner, e Karel stava cercando di confondermi le idee ad ogni costo per evitare che io arrivassi alla verità. Ma confesso che mi sarei preoccupata ancora più se avessi dovuto affrontare qualche creatura demoniaca... 

PR: ~ Sei riuscita a distruggere il Nephilim grazie ai cristalli di luce. Come hai fatto a capire che servivano a quello scopo?

Lara: ~ A dire la verità, nella missione a Parigi stavo solo cercando i responsabili della morte di Werner... Solo in un secondo tempo ho capito a che cosa servivano grazie alle delucidazioni di Kurtis. Nel diario di Von Croy si parlava già dei cristalli di luce, come di armi appartenenti all’ordine dei Lux Veritatis e che servivano per distruggere i Nephilim. Alla fine della mia avventura avevo esattamente tre cristalli di luce. Il primo cristallo lo raccolsi all’uscita del Louvre dopo la mia corsa pazza con Kurtis, il secondo me lo diede lui prima di affrontare Boaz e uno lo teneva nascosto Eckardt nel suo laboratorio. Prima di lasciare Kurtis a combattere con Boaz, lui mi consegnò i cristalli che possedeva, e così entrai in possesso di tutti e tre i cristalli per distruggere Eckardt.

Lara: ~ Quando tutta l’esplosione ebbe fine, tornai nella stanza alla ricerca di Kurtis.... Non so se fossi più felice di aver completato la missione o per l’idea di poter rivedere lui.... Ma una spiacevole sorpresa mi irrigidì il sorriso... Raggiunsi la stanza in cui avevo lasciato Kurtis ad affrontare una creatura mostruosa.... Ma quando entrai, trovai una grossa macchia di sangue al centro della stanza, e vicino ad essa, vidi il disco roteante di Kurtis... Lo presi in mano, pensando che sicuramente Kurtis era riuscito a salvarsi in qualche modo... Quel sangue per terra era davvero abbondante, e l’idea che appartenesse a Kurtis mi fece addolorare.. Non capivo perché quel disco fosse rimasto lì per terra e non fosse stato raccolto da Kurtis... Afferrai il disco e uscii dalla stanza fiera di tutto quello che avevo fatto e con la speranza di poter rivedere quegli occhi blu che mi avevano creato più emozioni di quante ne avessi mai avute....

PR: ~ Lara, che cos’hai provato nel trovare il disco di Kurtis, ma senza Kurtis? Qual è la prima cosa che hai pensato?

Lara: ~ Oh, che sensazione, la ricordo come se fosse ieri... Ho provato un senso di smarrimento e una fitta mi ha attraversato il petto. Il pensiero di averlo perso mi fece raggelare il sangue ancora più di come mi accadde per tutte le avventure affrontate nella mia vita combattendo mostri e creature di ogni specie... Ma anche se il disco e il sangue erano lì dandomi l’immagine di una tragica fine, lui non c’era.... Fu questo il pensiero che mi diede una speranza... La speranza di poterlo rincontrare sano e salvo in un altro posto, al sicuro da tutto quello che stava accadendo in quel posto infernale. Non volevo pensare a lui vedendo un corpo inerte in qualche posto buio e macabro... Volevo pensare a lui in un posto sicuro in cui si riprenderà da qualunque cosa gli sia successa...

PR: ~ E da allora non l’hai più incontrato, giusto?

Lara: ~ Chi ti dice che non lo abbia visto di nuovo dopo la sua scomparsa? La vita è imprevedibile, e non tutto quello che il mondo conosce può sembrare vero. Io non ho mai rilasciato nessuna affermazione sulla non morte di Kurtis. Ma se lui è vivo, forse non vuole far vedere al mondo che è riuscito a salvarsi. Potrebbe avere dei validi motivi per nascondersi agli altri...

PR: ~ Dicci almeno questo: è ancora vivo?

Lara: ~ Mmm... va bene, penso che sia venuto il momento di dare la vera notizia a riguardo: Kurtis non era affatto morto. Lo avevo perso di vista per parecchio tempo dopo la missione a Praga nello Strahov, e per oltre un anno ho creduto che fosse morto... Quando mi è riapparso davanti agli occhi sono rimasta incredula ma felice di rivederlo, e abbiamo continuato a restare in contatto. Ammetto di averlo saputo già da un pezzo, ma non ho detto nulla a riguardo per rispettare ciò che mi aveva chiesto. È un uomo straordinario e affidabile! Chi può dirlo cosa potrebbe nascere... Magari me lo ritroverò sul percorso di una delle mie ulteriori missioni nel mondo, che portano sempre a qualcosa di emozionante e imprevedibile! Per ora non mi resta altro da fare che dedicarmi alle mie attività in attesa di quell’avventura che emozionerà ancora la mia movimentata esistenza..

PR: ~ Sappiamo che possiedi il prezioso disco di Kurtis (chirugai, giusto?). Ha imparato ad usarlo?

Lara: ~ Esatto si chiama chirugai, una spada di grandi poteri occulti. Diciamo che Kurtis lo sa usare meglio... Ehm, volevo dire... lo sapeva usare meglio. Per utilizzarlo bene, occorrono dei poteri speciali che solo lui possedeva. Io cerco di usarlo in modo diverso, in modo meno distruttivo, ma ho in mente di esercitarmi sempre meglio!

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