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I DIPINTI OBSCURA E
I NEPHILIM (2003)
PR:
~ Dopo il crollo
della piramide, tutti pensavano che tu fossi morta, e tu non hai fatto sapere
più notizie di te. Allora come ha fatto Von Croy a sapere che eri ancora in
vita?
PR:
~ Quando Von Croy
ti ha ricontattato a Parigi, come mai ci sei andata, dato che lo odiavi?
Lara: ~ È
difficile da spiegare... Ero turbata, arrabbiata, piena di odio... Forse la sua
voce preoccupata mi fece scattare qualcosa dentro... Non so esattamente il
motivo, non so perché decisi di andare da lui, provavo un misto tra odio e
curiosità. Credo che la mia curiosità di sapere in che guaio si era cacciato
fosse più forte del mio odio per lui, così presi zaino nuovo e arsenale e partii
per Parigi! Ma dovetti lottare per non stenderlo subito nel suo salotto non
appena raggiunsi il suo appartamento. Rivedere il suo viso mi fece rivivere in
un attimo la mia paura sotto quelle macerie egiziane...
PR:
~ Come hai preso
la sua morte? Un folle ed inutile omicidio, oppure un piacere che le hanno
fatto, levando di mezzo l’uomo che ti ha abbandonato al tuo destino?
Lara: ~
Nonostante le nostre divergenze passate, è stato pur sempre il mio mentore di
giovinezza... È stata una morte orrenda, che inizialmente mi ha gettato nel
panico, dato che mi è morto davanti agli occhi... Un omicidio fatto da un folle
senza dubbio, ma nonostante il mio rancore per Werner non avrei mai voluto che
facesse quella fine. Anzi, avrei voluto avere più tempo per comunicargli tutto
il mio rancore, ma Karel mi ha impedito di farlo.
PR:
~ Ti hanno
accusato della sua morte e hai passato un lungo tempo con le forze dell’ordine
alle spalle. In quei momenti, come ci si sente?
Lara: ~ Stare con
i poliziotti alle spalle ed essere accusata dell’omicidio del proprio mentore
non è stato per me il massimo del piacere. A dir la verità, anche dopo che era
finito tutto, mi sono sentita un po’ spaesata e preoccupata... Venivo fuori da
un pessimo periodo! Ora va decisamente meglio perché ho ristabilito il mio
equilibrio che mi ha sempre distinto in tutte le mie avventure passate. Quindi
ora niente più ansia!
Mi fece un effetto strano girovagare per i vicoli di Parigi... Lì c’erano
persone di tutti i tipi, e quelli con cui venni a contatto non furono
propriamente l’esempio vivente di galanteria... “Benvenuta a Parigi!” mi
dicevano spesso guardandomi con occhi quasi divertiti...
Girai per i vicoli parigini alla ricerca di un tipo di nome Bouchard che stando a quanto riportava il diario di Von Croy, era stato l’ultimo contatto che il professore aveva avuto con qualcuno.... Durante le mie ricerche per i vicoli parigini, mi imbattei in un locale chiamato “Cafè Metro”... Fu all’esterno di quel locale che vidi una splendida moto molto curata che catturò la mia attenzione.. Peccato che non potevo perdere tempo, altrimenti un giretto me lo sarei sicuramente fatto..... Non mi accorsi che il proprietario di quella moto era proprio in quel locale, seduto dietro di me.. Lo seppi solo molto tempo dopo, quando ebbi modo di rivederlo.... Proseguii le mie ricerche fino a trovare Bouchard, che mi chiese di fare un lavoretto per lui in cambio di informazioni importanti... Mi recai quindi al banco dei pegni di Daniel Rennes, per consegnargli un passaporto che Bouchard mi aveva chiesto di fargli arrivare.. Sulle scale mi imbattei in un individuo poco raccomandabile... Lo capii a pelle, ma non potevo immaginare che proprio quello era l’uomo che stavo cercando.... Quando entrai nella stanza di Rennes, trovai una macabra scena... Rennes era steso sul pavimento, e sulla parete vicina trovai un simbolo fatto col sangue... Qui me la vidi brutta perché entrando in una stanza per raccogliere un po’ di oggetti utili, si attivò una bomba che sarebbe scoppiata entro pochi secondi.... Con una corsa pazza corsi fuori un passaggio segreto e uscii dalla costruzione con un volo che avrebbe fatto impallidire anche un’aquila reale... Non persi tempo e mi preparai per entrare nel Louvre attraversando sotterranei e fogne puzzolenti.... Vidi anche qualche topolino, ma non avevo proprio tempo per mettermi a giocare... Affrontai svariati pericoli all’interno del Louvre, tra guardie armate e trappole che mi fecero perdere parecchio tempo,
Lara: ~
Oh, l’incontro ravvicinato al Louvre... Credo che sia stato il momento più
intenso di tutta la mia avventura. Intendiamoci, non che provassi qualcosa per
quello sconosciuto che a tradimento mi aveva puntato la pistola alle spalle...
Però, ehm... Beh... Che dire... Sento ancora il suo dopobarba che ha invaso
tutto il museo! Quando mi ha perquisita, credo di aver sentito il fuoco entrare
dentro di me, ma poi mi sono ripresa. Voleva farmi rincretinire forse col suo
fascino, ma mi sono ripresa e l’ho inseguito. Quel ladro mi aveva fregato il
prezioso dipinto che avevo tanto sudato per recuperare! L’inseguimento con
Kurtis è stato un qualcosa di incredibile, provavo una mista sensazione tra
quella di dover fuggire da Gunderson e la sua squadra, e la sensazione di dover
recuperare il mio dipinto! In un primo momento Kurtis era un po’ guardingo, come
se non volesse aiutarmi a fuggire da Gunderson, poi mi è bastato il suo sguardo
per capire che voleva proteggermi. Mentre lo inseguivo di corsa scendendo le
scale, non sapevo se guardare gli scalini o se guardare lui e il suo disarmante
Lara ci mostra la sua
piscina
fascino, lo ammetto. Infatti non so se si
è visto nelle telecamere, ma ho rischiato un bel ruzzolone. Sai che figura avrei
fatto! Io Lara Croft, cadere dalle scale per guardare un uomo! Mai! Difficile
stargli dietro, aveva quelle gambe atletiche che spesso mi distraevano dalla
corsa! Uhm... Poi quando l’ho visto steso al suolo mi è preso un colpo. Mi sono
avvicinata per vedere cosa gli era successo e quasi subito ho sentito un colpo
alla testa! Quando mi sono risvegliata, lo sai, ho trovato Bouchard...
Lara: ~
Che uomo rozzo... Metteva parecchio disagio addosso, soprattutto quando siamo
saliti insieme in macchina! Mi bastava guardarlo negli occhi per capire che
quello aveva in mente anche di divertirsi con me o qualsiasi altra ragazza gli
si fosse seduta accanto in quel momento! Quando mi ha appoggiato la mano sulla
mia gamba, gliel’ho subito tolta, e guai se ci avesse riprovato. Deve
ringraziare il suo buon senso di non aver ripetuto l’azione altrimenti gli avrei
rotto il polso nella frazione di un istante. A Praga, Bouchard mi aveva parlato
del piano di Eckardt di risvegliare il Dormiente, e mi aveva parlato della mappa
codificata da trovare nella cripta dei Trofei. A dir la verità, ricordo solo
questo di lui.
Lara: ~
Kurtis? Beh, Kurtis mi ha dato qualche attimo di cedimento mentale... come si fa
a resistere ad un tipo del genere? Un gran bel ragazzo... la tentazione di un
bacio c’è stata, non sono così ipocrita da non ammetterlo... ma non è mai
successo! I suoi occhi, una distesa d’oltreoceano immensa, il suo sorriso, un
raggio di sole che entra nel cuore... Ehm, scusa, stavo pensando ad una cosa
mia. Se Kurtis mi piace? Beh... sarei una pazza a dire il contrario. Da 9 a 10,
direi che un bel 9 va più che bene, perché 10 lo darò solo al ragazzo che
riuscirà a scolpire il mio cuore... Se piaccio a lui invece è un altro conto...
Quando i suoi occhi mi fissano... Ehm, mi fissavano, potevo intercettare che gli
piacevo moltissimo...
Lara: ~
L’esistenza dei Lux Veritatis l’avevo già scoperta leggendo il diario di Von
Croy, ma ho capito che Kurtis faceva parte di quell’ordine solo quando
finalmente io e lui abbiamo parlato a Praga in quella piccola cabina a vetri. Un
altro dei momenti che più ricordo con piacere della mia avventura. Kurtis mi
raccontò ogni cosa, di suo padre che faceva parte dei Lux Veritatis e della
giustizia che avrebbe voluto fare uccidendo Eckardt. Sono fiera di aver fatto
giustizia per lui uccidendo Eckardt con i tre cristalli di luce. Ma avrei voluto
condividere quel momento con lui...
Giunsi alla fortezza Strahov, in cui dovetti fare parecchi
giri prima di uscirne sana e salva, quindi arrivai al centro di ricerche
biologiche...Un posto molto misterioso pieno di piante molto strane... Spensi
l’interruttore generale della corrente per facilitare il mio percorso
all’interno del misterioso centro, ma il mio gesto causò un pericoloso danno.
Senza saperlo, liberai un’orrenda creatura che iniziò a seminare il panico
nell’intera struttura. Fu durante il mio “giro turistico” nel centro, che ancora
una volta lo rividi... Si, lui, l’uomo che per qualche strano motivo mi stava
alle calcagna dall’inizio della mia avventura, l’uomo che mi tolse il respiro al
solo essere stata sfiorata da lui... Mi rinchiuse in una specie di cabina per
evitare che facessi ulteriori danni.... e mi lasciò per un po’ per andare a
ridare corrente all’edificio rimediando quindi al danno che io stessa avevo
causato. Lui andò a ridare corrente allo Strahov, naturalmente dopo aver
abbattuto la feroce creatura che fino ad allora aveva girovagato nell’edificio
uccidendo molti degli uomini che lavoravano nella struttura. Poi tornò da me....
Ma questa volta fui io a coglierlo alle spalle e a tenerlo sotto mira...
PR:
~ In tutti i siti
dedicati a Tomb Raider, nella categoria “Personaggi” di “Angel of Darkness” c’è
sempre un personaggio che non si vede mai, un certo Luther Rouzic, o come si
chiama... chi è, e perché, se non si vede nel gioco, fa parte dei personaggi?
Lara: ~ Luther
Rouzic non si vede nel gioco, ma fa parte della storia. Luther è un membro della
setta Cabal, è il loro bibliotecario ed è l’esperto custode dei trofei allo
Strahov di Praga. Non si vede nel gioco, ma non si vede nemmeno la mia preziosa
Shaman, e devo solo a lei se ora sono ancora qui...
PR:
~ Joachim Karel
stava cercando di far rivivere il Nephilim per garantirsi l’immortalità. Lo
conoscevi prima di allora?
Lara: ~A questo non posso rispondere ora... Ma avevo già conosciuto Karel in Germania, questo posso dirtelo. Ma non era un uomo normale, era un discendente della razza Nephilim, e il suo piano era quello di far risvegliare il superstite dormiente in modo da ottenere poteri soprannaturali ancora più grandi. Era diventato un pazzo, ed entrare in quella setta Cabal lo aveva reso ancora più pazzo di prima. Il classico pazzo che cerca di diventare ancora più pazzo con poteri superiori! A pensarci bene, dargli del pazzo è un complimento. Karel era proprio un fuori di testa, penso che il cervello gli si fosse sciolto completamente. Al suo posto gli si doveva essere formato uno spesso strato di muffa, altrimenti non si spiega una simile pazzia. Risvegliare una razza esista terrificante! E pensare che mi aveva persino proposto di entrare a far parte del progetto. Cose dell’altro mondo! Non te la prendi se non posso parlare di Karel, vero? Non posso spiegarti i motivi ora, ma appena possibile lo svelerò..
Lara: ~ Dopo una nuotata tra trappole mortali, raggiunsi la cripta del trofei e da questa, arrivai al laboratorio del pazzo alchimista.. Qui recuperai il terzo ed ultimo cristallo e mi diressi verso la stanza in cui affrontai il folle Eckhardt! Lo pugnalai per due volte col cristallo come Kurtis mi aveva detto.. Kurtis.... il solo pensare a lui mi dette la forza e la voglia di sbarazzarmi del pazzo al più presto.. Forse era l’idea di poter rivedere quegli occhi blu d’oltre oceano.... O di poter risentire quella calda voce che mi aveva dato una sensazione mai sentita prima.... Dicevo.... mi perdo sempre quando parlo di lui... Mentre stavo per dare il terzo ed ultimo colpo ad Eckhardt con tre pugnalate,venni fermata da Karel... Era lui in persona.... Fu lui stesso a dare il colpo di grazia al suo alleato Eckhardt e in seguito cercò di convincermi a prendere parte della setta a cui apparteneva impegnata per risvegliare il misterioso Dormiente.... Non ne volli sapere e durante una chiacchierata con lui, capii che l’artefice di tutto, dell’omicidio di Von Croy e del piano di risvegliare il Dormiente, erano niente di meno che frutto della mente di Karel! Iniziai a correre per raggiungere la piattaforma più alta, quella da cui avrei dovuto arrivare al Dormiente per distruggerlo e metterlo a tacere per sempre! Dovevo evitare che Karel, che era a capo di tutto, persino di Eckhardt, risvegliasse quella creatura e la rimettesse in vita... Non fu facile visto che Karel, continuava a lanciarmi fiammate verdi ogni istante e svolazzandomi intorno come un fastidiosissimo insetto volante.... Raggiunsi la piattaforma del Dormiente salendo scale e saltando da una piattaforma all’altra, poi con un balzo a volo d’angelo raggiunsi la creatura... Fu così che misi fine a quell’incubo.....
PR:
~ Cosa hai
provato quando Karel alla fine si era trasformato in tutti quei personaggi che
avevi conosciuto in quella avventura? All’inizio hai creduto che fosse stato
davvero lui ad affiancarti per tutto il tuo viaggio?
Lara: ~ Uh,
tremendo! È stato il momento che più mi ha fatto preoccupare durante quella
avventura. Quando Karel aveva iniziato ad assumere l’aspetto di alcune persone
che avevo incontrato durante il percorso... non tanto quando si era trasformato
in Bouchard e gli altri, ma quando l’ho visto trasformarsi in Kurtis mi è preso
un colpo... Per un momento ho pensato il peggio, ho creduto che Kurtis potesse
essere qualcuno della setta Cabal... Ma poi ho capito la verità su Karel.
Fortunatamente non era così. Era stato lui ad uccidere il povero Werner, e Karel
stava cercando di confondermi le idee ad ogni costo per evitare che io arrivassi
alla verità. Ma confesso che mi sarei preoccupata ancora più se avessi dovuto
affrontare qualche creatura demoniaca...
PR:
~ Sei riuscita a
distruggere il Nephilim grazie ai cristalli di luce. Come hai fatto a capire che
servivano a quello scopo?
Lara: ~ A dire la verità, nella
missione a Parigi stavo solo cercando i responsabili della morte di Werner...
Solo in un secondo tempo ho capito a che cosa servivano grazie alle
delucidazioni di Kurtis. Nel diario di Von Croy si parlava già dei cristalli di
luce, come di armi appartenenti all’ordine dei Lux Veritatis e che servivano per
distruggere i Nephilim. Alla fine della mia avventura avevo esattamente tre
cristalli di luce. Il primo cristallo lo raccolsi all’uscita del Louvre dopo la
mia corsa pazza con Kurtis, il secondo me lo diede lui prima di affrontare Boaz
e uno lo teneva nascosto
Eckardt nel suo laboratorio. Prima di lasciare Kurtis a combattere con Boaz, lui
mi consegnò i cristalli che possedeva, e così entrai in possesso di tutti e tre
i cristalli per distruggere Eckardt.
Lara: ~ Quando
tutta l’esplosione ebbe fine, tornai nella stanza alla ricerca di Kurtis.... Non
so se fossi più felice di aver completato la missione o per l’idea di poter
rivedere lui.... Ma una spiacevole sorpresa mi irrigidì il sorriso... Raggiunsi
la stanza in cui avevo lasciato Kurtis ad affrontare una creatura mostruosa....
Ma quando entrai, trovai una grossa macchia di sangue al centro della stanza, e
vicino ad essa, vidi il disco roteante di Kurtis... Lo presi in mano, pensando
che sicuramente Kurtis era riuscito a salvarsi in qualche modo... Quel sangue
per terra era davvero abbondante, e l’idea che appartenesse a Kurtis mi fece
addolorare.. Non capivo perché quel disco fosse rimasto lì per terra e non fosse
stato raccolto da Kurtis... Afferrai il disco e uscii dalla stanza fiera di
tutto quello che avevo fatto e con la speranza di poter rivedere quegli occhi
blu che mi avevano creato più emozioni di quante ne avessi mai avute....
PR:
~ Lara, che
cos’hai provato nel trovare il disco di Kurtis, ma senza Kurtis? Qual è la prima
cosa che hai pensato?
Lara: ~ Oh, che
sensazione, la ricordo come se fosse ieri... Ho provato un senso di smarrimento
e una fitta mi ha attraversato il petto. Il pensiero di averlo perso mi fece
raggelare il sangue ancora più di come mi accadde per tutte le avventure
affrontate nella mia vita combattendo mostri e creature di ogni specie... Ma
anche se il disco e il sangue erano lì dandomi l’immagine di una tragica fine,
lui non c’era.... Fu questo il pensiero che mi diede una speranza... La speranza
di poterlo rincontrare sano e salvo in un altro posto, al sicuro da tutto quello
che stava accadendo in quel posto infernale. Non volevo pensare a lui vedendo un
corpo inerte in qualche posto buio e macabro... Volevo pensare a lui in un posto
sicuro in cui si riprenderà da qualunque cosa gli sia successa...
PR:
~ E da allora non
l’hai più incontrato, giusto?
Lara: ~ Chi ti
dice che non lo abbia visto di nuovo dopo la sua scomparsa? La vita è
imprevedibile, e non tutto quello che il mondo conosce può sembrare vero. Io non
ho mai rilasciato nessuna affermazione sulla non morte di Kurtis. Ma se lui è
vivo, forse non vuole far vedere al mondo che è riuscito a salvarsi. Potrebbe
avere dei validi motivi per nascondersi agli altri...
PR:
~ Dicci almeno
questo: è ancora vivo?
Lara: ~ Mmm... va
bene, penso che sia venuto il momento di dare la vera notizia a riguardo: Kurtis
non era affatto morto. Lo avevo perso di vista per parecchio tempo dopo la
missione a Praga nello Strahov, e per oltre un anno ho creduto che fosse
morto... Quando mi è riapparso davanti agli occhi sono rimasta incredula ma
felice di rivederlo, e abbiamo continuato a restare in contatto. Ammetto di
averlo saputo già da un pezzo, ma non ho detto nulla a riguardo per rispettare
ciò che mi aveva chiesto. È un uomo straordinario e affidabile! Chi può dirlo
cosa potrebbe nascere... Magari me lo ritroverò sul percorso di una delle mie
ulteriori missioni nel mondo, che portano sempre a qualcosa di emozionante e
imprevedibile! Per ora non mi resta altro da fare che dedicarmi alle mie
attività in attesa di quell’avventura che emozionerà ancora la mia movimentata
esistenza..
PR:
~ Sappiamo che
possiedi il prezioso disco di Kurtis (chirugai, giusto?). Ha imparato ad usarlo?
Lara: ~ Esatto si
chiama chirugai, una spada di grandi poteri occulti. Diciamo che Kurtis lo sa
usare meglio... Ehm, volevo dire... lo sapeva usare meglio. Per utilizzarlo
bene, occorrono dei poteri speciali che solo lui possedeva. Io cerco di usarlo
in modo diverso, in modo meno distruttivo, ma ho in mente di esercitarmi sempre
meglio!