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LA “MORTE” E IL RITORNO AL MONDO (2000 – 2003)

 

PR: ~ Molti siti sulle tue avventure citano una certa “Shaman” che ti avrebbe curata quando sei rimasta chiusa nella piramide. Chi è?

Lara: ~ Putai è colei che si è presa cura di me dopo il brutto evento... è stata preziosissima, mi ha salvato la vita... Fra le macerie ero riuscita a trovare un posto per non essere schiacciata dal crollo, rimanendo intrappolata in una specie di loculo, una tomba... Poi ho visto l’apertura che mi ha salvato la vita, e Putai... lei faceva parte di una tribù aborigena del nord Africa. Mi ha medicata con delle erbe della sua terra e mi ha portata nella sua tribù beduina, dove ho vissuto per un po’ di tempo per stare lontana da tutto e da tutti.

Dopo la mia terribile esperienza sotto le macerie in Egitto, temetti di non riuscire più a riprendermi.... Dopo la sfiorata morte, decisi di passare un periodo di tranquillità lontano da tutto e tutti, e vissi in quella tribù a lungo, ma non potevo restare lì a vita...

Avevo visto la morte in faccia... Ero diventata molto rigida e cupa... Ho passato un brutto periodo, ma le cure fisiche e psichiche di Shaman mi hanno fatto riprendere. Devo a lei se ora sono qui a raccontarvi tutto questo... La ringrazio ancora oggi, nei miei pensieri...

PR: ~ E così venne il momento di fare rientro a casa...

Lara: ~ Lo feci rimanendo chiusa per mesi a riflettere.. Non volevo vedere più nessuno... L’esperienza in Egitto mi aveva fatto pensare molto... Pensare esattamente a cosa poi, non lo so nemmeno io, ma meditavo su qualsiasi cosa mi fosse successa... Avevo corso un bel rischio, così iniziai a domandarmi se era proprio quello il tipo di vita che volevo condurre.... E dopo una riflessione durata mesi, arrivai alla conclusione.... Era proprio quello il mio tipo di vita.... Comunque rimasi ancora dietro le quinte... Non mi feci vedere in giro nemmeno quando vidi l’annuncio della mia morte sul giornale, con tanto di tomba... Qualche volta andai persino a trovarmi in quel cimitero desolato... Mi faceva uno strano effetto vedere la statua della mia figura e la foto con la mia immagine... Per tutto il mondo ero sotto quella lapide, ma la realtà era un’altra che prima o poi sarebbe tornata a galla.... E così accadde.....

Un giorno una telefonata disturbò la mia momentanea quiete... Una telefonata arrivata dall’ultima persona che avrei voluto rivedere: Werner Von Croy, l’uomo che non era stato in grado di salvarmi dalle macerie in Egitto... Lo detestavo profondamente.... In quel lungo periodo di meditazione, un incommensurabile odio era cresciuto dentro di me per lui... Ma quel giorno, quando mi telefonò per chiedermi di raggiungerlo a Parigi, il mio profondo odio venne vinto da un qualcosa di illogico che mi fece partire per raggiungerlo.... E questo fu l’inizio di quella avventura.


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