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THE LAST REVELATION Lara: ~
Lo stesso giorno in cui mio padre voleva mandami in Europa dalla noiosa
zia insegnante trovai, appoggiata sul tavolo del salotto della mansione
Croft, una copia del “National Geographic” di mio padre in cui i titoli
di copertina annunciavano una prossima spedizione di Werner Von
Croy, un rispettato ed esperto archeologo che era stato professore alla
mia scuola. Unico problema, i fondi per la spedizione erano molto
limitati, tanto che avrebbe viaggiato da solo, ma probabilmente avrebbe
raccolto qualche piccolo aiuto finanziario durante il viaggio. L’avevo visto di persona qualche anno prima, quando
aveva tenuto una conferenza per allievi e genitori nella scuola che
frequentavo, e mi aveva innescato ancor di più il desiderio per le
avventure e gli scavi archeologici. Come se non bastasse, avevo anche
ereditato la passione per i viaggi da parte di mio padre, che più di una
volta aveva partecipato di persona a numerosi siti archeologici in
luoghi come la Giordania, l’Egitto e il Sud America... E i racconti di
mio padre sulle sue esperienze in quei posti, mi rapirono
letteralmente...Vedevo brillare, dagli occhi azzurri che mi guardavano
da quella copertina, la promessa di una importante scoperta. Letto l’articolo in cui Von Croy stava preparando una
spedizione in Asia che avrebbe portato ad una potenziale scoperta
archeologica in Cambogia, mi precipitai da mio padre col giornale
in pugno, sbattendogli il giornale sul tavolo e chiedendogli
senza alcuna esitazione di poter partire assieme al professore, invece
di visitare gli oramai risaputi reperti europei. Fissai mio padre per
attimi che mi sembrarono un’eternità, ma alla fine mi diede il permesso
di fare questo viaggio che sarebbe stato ai suoi occhi un’ottima
educazione per me, anche se inizialmente accolse questa richiesta con
una risata. Scrisse lui stesso una lettera a Werner, presentandosi come
una figura influente e offrendo la propria assistenza finanziaria a
condizione di un posto “per affidarle Lara in questa spedizione”. Werner mi
insegnò parecchie cose e in alcuni casi cercò di mettermi in
difficoltà.. Ma già allora ero preparata alle gare di corsa e di
salti... Ricordo di aver tempestato Von Croy di domande, e che il
preparato professore mi aveva sempre risposto soddisfacendo la mia
inesauribile spiccata curiosità... Imparai molte cose in quel viaggio,
fu un’importante esperienza per me... mi fece scaturire il desiderio di
viaggiare in posti lontani. Fu qui che trovai lo storico zainetto che
poi mi portai sulle spalle in tutte le mie avventure.. Il tempo passò facendo crescere me e la mia conoscenza
per gli artefatti misteriosi... Fu così che mi preparai ad affrontare le
mie prime avventure nel mondo, avventure che grazie al cielo oggi posso
raccontare e che in molteplici occasioni mi avrebbero potuto far
abbandonare questa vita...
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